5.1. Analisi desk¶
L’attività di ricerca secondaria usa informazioni esistenti per una valutazione preliminare del progetto.
Il modello di siti per i Comuni italiani si basa:
su un’attività di analisi desk partita nel 2017. In particolare, l’analisi si è basata sui siti creati dai comuni “early adopter” delle linee guida design come Venezia, Firenze, Biella, Matera e Cagliari;
sull’analisi delle soluzioni di altri comuni che hanno adottato le linee guida AGID: Caorle, Cairo Montenotte, Eraclea, Lozzolo, Pordenone.
L’analisi ha permesso di iniziare a discutere alcuni grandi temi legati ai siti dei comuni. Per esempio abbiamo da subito notato:
una fortissima (a volte eccessiva) attenzione alla progettazione e gestione della home page, a volte a scapito di sezioni, contenuti e servizi più utilizzati dal cittadino;
una tendenza alla proliferazione dei siti web, anche quando non necessari, con il conseguente aumento della complessità gestionale;
un’organizzazione delle informazioni più figlia del modo in cui i comuni sono organizzati che dei bisogni del cittadino;
una insufficiente attenzione ai servizi che sono fruibili attraverso i siti web e alla creazione di percorsi chiari e consistenti per i cittadini che vogliono usarli.
Abbiamo inoltre preso in esame alcuni dati disponibili gratuitamente, frutto di una ricerca di Search On Media Group presentata a Web Marketing Festival. I dati mostrano che:
è in corso un processo di realizzazione di siti comunali responsive (fruibili da smartphone), ma che più della metà dei siti comunali ancora non lo sono;
alcune delle componenti del design system della Pubblica Amministrazione reso disponibile da Designers Italia sono presenti in più del 10% dei Comuni italiani.
Il modello messo a disposizione da questo progetto si innesta in questo percorso, mettendo a disposizione una soluzione più matura, quindi più facilmente integrabile, nella convinzione che in questa forma possa essere utile a una percentuale ben superiore di Comuni italiani.